Prima o poi doveva capitare.
A qualcuno forse avrà dato fastidio che nella fase iniziale di emergenza causa pandemia i donatori di sangue si siano distinti per generosità; forse dà fastidio tuttora che il flusso delle donazioni continui, seppure tra mille difficoltà e nel dovuto rispetto delle normative anti-Covid-19.
O forse, nella disperata ricerca di rallentare la campagna vaccinale e gli sforzi che in tante/i stanno compiendo per mitigare l’impatto della pandemia, questa volta i soliti “bene informati” hanno pensato bene di attaccare il nobile gesto del dono del sangue.
Sta di fatto che nei giorni scorsi su alcuni social network sono comparse false informazioni correlate alla donazione di sangue, e all’AVIS in particolare, tra cui la divertentissima (per chi conosce bene la realtà) affermazione secondo la quale l’AVIS accetta (o predilige) il sangue di chi non è vaccinato.
Ovviamente la cosa non è molto divertente se si pensa che purtroppo c’è sempre qualcuno che prende per valide tali affermazioni, allore intendiamo dare qui qualche indicazione su come trattare in generale queste affermazioni.
La prima domanda da porsi è su quali basi si fondano tali affermazioni o se perlomeno portano qualche prova documentata e verificabile a supporto di quanto affermano; intendiamo dire che non basta riportare delle diceria (“ho sentito dire”, “mi hanno riferito”, “un amico mi ha detto”).
Andando a vedere scopriamo che non c’è niente di tutto questo, che non c’è modo di verificare se quanto riportato sia vero o meno… ma che sorpresa!
Sarà perché non c’è niente di vero???
L’AVIS non ha niente da nascondere, per chi intenda approfondire vi rimandiamo a questa pagina del sito dell’AVIS Nazionale che smonta queste assurdità; in particolare riportiamo ancora una volta che il Covid-19 non può essere trasmesso per via trasfusionale.
Per ulteriori dubbi e/o chiarimenti, contattate pure la nostra Segreteria.